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TERRA ITALIA Newsletter No 2 | 2022

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Cari lettori e appassionati della Liguria,

Benvenuti alla seconda newsletter di quest’anno. Ci sono novità da segnalare. Abbiamo reso il sito web di Terra Italia ancora più facile da usare e funzionale per voi, e riceverete informazioni aggiuntive sulle proprietà, come le coordinate Google esatte. Con molte nuove proprietà nel nostro portafoglio, vi invitiamo cordialmente a navigare nel nostro sito web e a scoprire nuove cose.

E naturalmente questo numero è ancora una volta dedicato a chi già vive e risiede nel nostro bellissimo territorio e, come spesso accade, non smette mai di voler scoprire cose nuove e di amare la Liguria!

Questa newsletter si concentra sull’autunno. Vi mostriamo interessanti mete escursionistiche, la regione vinicola della Liguria con i vini liguri e i consigli su dove degustarli. Vi portiamo in gita a Imperia e vi mostriamo cosa si trova a livello culinario in autunno. Divertitevi a leggere!

Cordiali saluti

La vostra

AUTUNNO IN LIGURIA

Immergetevi in un mare travolgente di colori

Autunno in Liguria - Realdo
Autunno in Liguria - Realdo

Ottobre, novembre e dicembre sono mesi molto speciali in Riviera. Il paesaggio si fa più tranquillo, la maggior parte dei turisti è già tornata a casa e le lunghe e solitarie spiagge sabbiose invitano a fare una passeggiata. Di giorno il cielo è generalmente limpido e bello e la temperatura è mite. Spesso è possibile nuotare fino a novembre. La Liguria si presenta con foglie autunnali dai colori affascinanti. Profumi e sapori meravigliosi conquistano il cuore degli appassionati della Riviera.

Tempo per esplorare anche l’entroterra ligure con la sua natura incantevole, i suoi borghi storici e i suoi parchi unici. In questo periodo dell’anno, le escursioni lungo le colline e i boschi diventano un’esperienza unica e colorata.

Un must per gli escursionisti autunnali è la visita ai coloratissimi parchi naturali della Liguria, che si estendono tra la costa ligure e le Alpi.

PARTITE PER UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA

Il „Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri“

Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri
Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri

Il parco è stato istituito nel 2007 e copre un’area di 60 chilometri quadrati tra il Monte Saccarello a nord e il Monte Toraggio a sud. Protegge alcuni dei paesaggi più belli e importanti delle Alpi Liguri con la loro grande diversità di animali e piante.

La Via Alpina permette di accedere al parco attraverso quattro ingressi, da cui si apre una vista mozzafiato sul mare.

La vicinanza tra il mare e le Alpi, con la sua transizione dal clima costiero a quello alpino, crea molte zone microclimatiche diverse in un’area relativamente piccola, che ospitano una quantità impressionante di piante e animali diversi, salvando anche alcune specie dall’estinzione. Qui le orchidee mediterranee convivono con genziane, cactus e rododendri.

Monesi e il fiore dei rododendri
Monesi e il fiore dei rododendri

Il parco offre meraviglie naturali e molte sorprese. Grotte naturali con pipistrelli, grandi foreste di faggi e conifere con tronchi alti fino a 30 metri e un sottobosco di erbe e fiori, aspre pareti montuose e vasti prati alpini formano un ambiente pittoresco popolato da aquile reali, galli cedroni, camosci e lupi.

Se siete interessati a saperne di più sul Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, potete trovare maggiori informazioni qui:
http://parconaturalealpiliguri.it

o contattate direttamente via e-mail o telefono:
​​​​info@parconaturalealpiliguri.it
Tel.: +39 0183 753384

Il „Parco del Beigua“

Il „Parco del Beigua“
Il „Parco del Beigua“

Si tratta della più grande riserva naturale della Liguria, che riveste anche una grande importanza nella rete globale dei geoparchi dell’UNESCO per la ricostruzione della storia geologica dell’Italia e dello sviluppo delle Alpi in relazione agli Appennini. Con i suoi quasi 88 chilometri quadrati, l’area comprende i comuni di Pontinvrea, Sassello e Varazze. Il parco prende il nome dalla montagna più alta, il Monte Beigua, a 1287 metri, ed è stato fondato nel 1995.

L’area è caratterizzata da un paesaggio eccezionale e dalla biodiversità della fauna e della flora. I biotopi alpini e subalpini, che hanno sviluppato caratteristiche uniche grazie al clima mediterraneo, sono sottoposti a una protezione speciale nel Parco del Beigua.

Il „Parco del Beigua“
Il „Parco del Beigua“

Il paesaggio è attraversato da sentieri escursionistici e offre fantastiche viste sul mare, sulla natura e sulle Alpi. Dal Monte Beigua si gode di una vista spettacolare su mezza Liguria e, nelle giornate più limpide, l’occhio arriva addirittura fino alla Corsica.

Il Parco Beigua è un variegato spettacolo naturale con innumerevoli torrenti e cascate che scendono a picco nel mare lungo le montagne mozzafiato a sud. Si possono trascorrere intere giornate passeggiando nei boschi tra castagni, faggi e querce che si colorano in autunno. Qui i funghi crescono in abbondanza.

Ciò che rende il parco particolarmente interessante e degno di nota è il viaggio nel passato con i ritrovamenti neolitici intorno al villaggio di Alpicella, le barriere coralline fossilizzate vicino a Sassello o i cristalli intorno al Passo del Faiallo a est. Un’attrazione culturale è la Badia di Tiglieto, la prima abbazia cistercense fondata fuori dalla Francia intorno al 1120.

Per saperne di più sul Parco Beigua, cliccate qui:

http://www.parcobeigua.it

o direttamente via E-Mail o telefono:

​​​​info@parcobeigua.it

​​​​Tel. +39 019 4512050

Il „Parco naturale regionale dell’Antola“

Il „Parco naturale regionale dell’Antola“
Il „Parco naturale regionale dell’Antola“

Il Parco dell’Antola si trova vicino a Genova e ricopre un’area di circa 48 chilometri quadrati con le valli Scrivia e Trebbia. Istituito nel 1995 come parco naturale, è una delle aree più belle dell’entroterra genovese. Il paesaggio variegato offre valli, cime, foreste, pascoli, radure, pareti rocciose, torrenti e laghi. Il “Parco” è custodito dalla cima dell’Antola ed è considerato un importante patrimonio dal punto di vista storico, architettonico e culturale.

il Lago del Brugneto
il Lago del Brugneto

Al centro del Parco Naturale dell’Antola, sotto il Monte Antola, si trova il Lago del Brugneto. Grande, allungato e pittoresco, è circondato da una fitta vegetazione che in questo periodo dell’anno si colora di giallo, arancio e rosso. L’acqua appare liscia come il vetro e brilla di un verde smeraldo.

Il Monte Antola, con i suoi 1597 metri, è la montagna più alta del parco naturale ed è noto per i suoi pendii colorati di fiori. Oltre ai narcisi, si possono ammirare anche orchidee, encyans, gigli, ranuncoli e aquilegie. La cima della montagna è una meta escursionistica molto apprezzata.

Per saperne di più sul Parco Antola, cliccate qui:

http://www.parcoantola.it

protocol@parcoantola.it
Tel. +39 010 9761014

SUGGERIMENTO SEGRETO „VALLORIA“

Il paese delle porte dipinte

Valloria
Valloria

L’entroterra di Imperia custodisce una specialità culturale che merita un viaggio anche in autunno. Lungo il percorso, gli esploratori camminano lungo i vigneti, tra cipressi e pini, costeggiando allori e ulivi, fino all’antico villaggio di montagna di Valloria (dal latino “la valle d’oro”). Si trova a circa venti chilometri da Imperia e attira ogni anno artisti da tutta Italia per immortalarsi nel borgo.

Ma non è sempre stato così. Negli anni ’80, Valloria rischiava di rimanere orfana. I giovani si trasferirono in città, gli anziani rimasero e il villaggio sembrò essere dimenticato. Occasionalmente, i turisti acquistavano alcune case di montagna, ma questo non sembrava essere sufficiente a far rivivere il villaggio.

Il paese delle porte dipinte
Il paese delle porte dipinte

All’inizio degli anni Novanta, alcuni valloriani che si erano trasferiti hanno infine fondato l’associazione “Amici di Valloria” per rivitalizzare il paese. È stata avviata una festa annuale del villaggio, alla quale gli artisti sono stati invitati a dipingere le porte delle case del villaggio con le loro opere. Questa azione divenne molto popolare negli ambienti artistici e ancora oggi ispira molti artisti di tutta Italia a dipingere le loro opere sulle porte del paese.

Oggi la “galleria a cielo aperto” comprende 170 porte dipinte artisticamente con motivi individuali. Valloria è ora chiamato “Il paese delle porte dipinte”. Nel frattempo, Valloria ha esaurito le porte non dipinte, così da qualche anno le opere d’arte vengono dipinte anche sulle pareti. Oggi il villaggio di montagna è conosciuto in tutta Italia e famoso per la sua galleria a cielo aperto. Chiunque può vedere le opere, anche di notte, perché tutte le porte sono illuminate.

Per saperne di più su Valloria, con le sue porte dipinte artisticamente, cliccate qui:

https://charmingplaces.de/geheimtipp-valloria-ligurien/

POCO CONOSCIUTA

la Liguria, una piccola ma pregiata regione vinicola

Vini delle Cinque Terre
Vini delle Cinque Terre

L’autunno è la stagione della vendemmia per la produzione del vino. La viticoltura è una tradizione anche in Liguria da molto prima di Cristo.

La Liguria è una regione vinicola piuttosto sconosciuta a livello internazionale, probabilmente anche a causa del fatto che è la seconda regione vinicola più piccola d’Italia, con circa 1.600 ettari lungo 350 chilometri di costa. I vigneti si estendono lungo gli aspri e ripidi pendii montuosi della costa. Si tratta di un terreno per lo più bello, ma aspro e impervio, che può essere coltivato solo in condizioni difficili.

Il vino viene coltivato soprattutto al confine con la Francia nelle zone di Dolceacqua, Pornassio e Riviera Ligure di Ponente, poi intorno a Genova nelle DOP Val Polcevera e Golfo del Tigullio-Portofino, e verso la Toscana nelle Cinque Terre, Colli di Luni e Colline di Levanto.

Vini della Liguria
Vini della Liguria

Circa 4.000 produttori, la maggior parte dei quali di piccolissime dimensioni, coltivano soprattutto varietà di uve originarie della regione e meno conosciute a livello internazionale. In Liguria si producono circa 65.000 ettolitri di vino all’anno, che possono essere facilmente venduti nella regione. I vini liguri non sono quindi necessariamente a buon mercato, poiché la produzione di questi vini è, come detto, molto costosa.

Molti dei vini prodotti in Liguria vanno oltre lo status di semplici vini da tavola e possono essere degustati direttamente presso i produttori e anche in semplici ristoranti.

Circa il 40% dei vini bianchi sono prodotti con uva Vermentino e offrono una nota discretamente fruttata che a volte può essere completata con un po’ di Trebbiano o Malvasia. I migliori vini rossi provengono dalla zona della Riviera Ligure di Ponente e contengono le varietà Ormeasco, una variante locale del Dolcetto, o Rossese. Entrambi sono leggermente fruttati, speziati e un po’ rustici. Un vino molto raro della regione è lo Sciacchetrà delle Cinque Terre. Si tratta di un tradizionale vino dolce ottenuto da uve passite che vengono raccolte solo il primo novembre.

Per incuriosirvi un po’ sui vini liguri, vi presentiamo qui brevemente alcuni vini tipici della regione: Vini della Liguria

Degusta i vini liguri direttamente dal produttore

Vini dal produttore Olio Grillo
Vini dal produttore Olio Grillo

Alcune cantine liguri aprono le porte agli appassionati di vino per visite guidate ai loro vigneti e degustazioni dei loro prodotti. In mezzo a paesaggi pittoreschi, apprenderete informazioni di base sulla tradizione, la filosofia e la cultura del vino ligure e sui metodi di coltivazione e produzione. In questa newsletter vi diamo alcuni consigli con buoni indirizzi per le degustazioni.

VisAmoris in Imperia (IM)

VisAmoris in Imperia (IM)
VisAmoris in Imperia (IM)

Sulle montagne alle spalle di Imperia si trova la cantina Vis Amoris, con una superficie di 3,5 ettari. Qui il Pigato viene prodotto in sette diverse interpretazioni. Tra il vigneto e la cantina, l’enologo offre ai suoi visitatori un’emozionante visita guidata al classico processo di vinificazione in bianco e alla macerazione delle bucce, oltre a una degustazione di Pigato con olive e focaccia.

Infos https://visamoris.it/

Poggi dell’Elmo in Soldano (IM)

Poggi dell'Elmo, Soldano (IM)
Poggi dell'Elmo, Soldano (IM)

L’azienda agricola Poggi dell’Elmo è specializzata nella produzione del Rossese di Dolceacqua. Con vista sulla Val di Crosia e sul mare, la degustazione comprende un Rossese base, un Rossese Superiore e un Vermentino e/o un Roseto, oltre a un aperitivo di benvenuto.

Infos http://www.poggidellelmo.com

Durín in Ortovero (SV)

Durín, Ortovero (SV)
Durín, Ortovero (SV)

Il produttore Durín permette ai suoi visitatori di visitare la cantina con la degustazione di 5 diversi vini: due rossi, due bianchi e un passito con prodotti locali come lardo, coppa e formaggio. Su richiesta, è possibile visitare i vigneti o le grotte di Toirano, dove maturano tre spumanti Bàsura.

Infos https://www.durin.it

BioVio in Bastia d’Albenga (SV)

BioVio, Bastia d’Albenga (SV)
BioVio, Bastia d’Albenga (SV)

Con la famiglia Vio, vi immergete nella passione della viticoltura nel borgo medievale di Bastia d’Albenga. Pigato, Vermentino, Granaccia e Rossese di Dolceacqua vi aspettano per una degustazione e un’emozionante visita ai vigneti di Vermentino, Arnasco e Ranzo.

Infos https://www.biovio.it/it/

Cantine Bregante in Sestri Levante (GE)

Cantine Bregante, Sestri Levante (GE)
Cantine Bregante, Sestri Levante (GE)

Le Cantine Bregante di Sant’Anna a Sestri sono una tradizionale azienda familiare che da generazioni coltiva con dedizione il proprio vigneto. Qui conoscerete la storia dell’azienda e degusterete vini come il Vermentino, la Bianchetta, il Bianco di Portofino, il Ciliegiolo, il Moscato e il Passito Naturale durante un tour della Baia della Tranquillità.

Infos http://www.cantinebregante.it/

U Cantin in San Colombano Certenoli (GE)

U Cantin, San Colombano Certenoli (GE)
U Cantin, San Colombano Certenoli (GE)

U Cantin si trova nell’affascinante entroterra genovese, sulle colline della Val Fontanabuona, tra boschi e vigneti. Qui si possono degustare i vini prodotti dalle vecchie viti originali dell’uva Cimixa. Assaggiate i piatti della tradizione ligure accompagnati da vini bianchi come Garmin, Sente o Passito Maccaia.

Infos https://www.facebook.com/profile.php?id=100063787051046

Baia del Sole in Ortonovo (SP)

Baia del Sole, Ortonovo (SP)
Baia del Sole, Ortonovo (SP)

Non lontano dal sito archeologico di Luni si trovano la Baia del Sole della famiglia Federici e i vigneti del famoso Vermetino, che si può degustare alla Baia del Sole. La visita guidata vi farà conoscere tutte le fasi di produzione tra i vigneti e la cantina costruita secondo i principi dell’architettura biologica.

Infos https://www.cantinefederici.com

Ottaviano Lambruschi in Castelnuovo Magra (SP)

Gli amanti del vino possono visitare la cantina Ottaviano Lambruschi nel borgo medievale di Castelnuovo Magra. Il percorso conduce attraverso i vigneti di Costa Marina, dove si può ammirare un paesaggio indimenticabile. La degustazione comprende 3 Vermentini: Vermentino DOP, Il maggiore e Costa Marina, abbinati a prodotti locali.

Infos https://www.ottavianolambruschi.it

CONOSCENZE DI BASE

Fatti storici della Regione

Imperia
Imperia

IMPERIA

Città portuale e metropoli di provincia

Porto Maurizio
Porto Maurizio

La storia di come due città rivali si uniscono

Oneglia
Oneglia

Imperia si trova sulla costa occidentale della Riviera dei Fiori ligure con circa 43.000 abitanti ed è il capoluogo della provincia di Imperia. Deve il suo nome al fiume Impero, che traccia il confine naturale tra i due capoluoghi di Oneglia e Porto Maurizio. I piccoli villaggi circostanti furono incorporati quando il comune fu ufficialmente unificato nel 1923.

Oneglia, a est della città, è il quartiere più moderno, con il suo porto commerciale e l’industria alimentare. La vecchia Porto Maurizio, a ovest della città, con il suo porto turistico, ha molte strade tortuose e ospita edifici storici monumentali. In passato, il paesaggio urbano era dominato dalla pesca e dal turismo. Oggi il settore dei servizi è in primo piano.

Imperia
Imperia

Porto Maurizio e Oneglia affondano le loro origini nel Medioevo ed erano due cittadine indipendenti che erano acerrime rivali. Ciò è dovuto, da un lato, al fatto che le due città erano in concorrenza commerciale e, dall’altro, appartenevano a centri amministrativi diversi. Oneglia era fedele a Genova, mentre Porto Maurizio apparteneva ai Savoia. Porto Maurizio fu un importante centro economico e commerciale nel Medioevo, mentre Oneglia passò sotto il dominio dei vescovi di Albenga nell’XI secolo.

Da qui nacque una profonda sfiducia e rivalità reciproca tra i due cuori di Imperia.

Ancora oggi, Imperia ha due centri storici, due municipi, due chiese, due porti, due svincoli autostradali, due tratti di spiaggia e, fino a poco tempo fa, due stazioni ferroviarie. Dal punto di vista amministrativo e sulla mappa, la città sembra unita, ma ancora oggi i quartieri sono chiaramente delimitati l’uno dall’altro.

Piazza Dante
Piazza Dante

Quasi tutto distingue i due quartieri:

L’architettura: Oneglia città di pianura, con la sua struttura piemontese; Porto Maurizio con il suo Parasio, un borgo ligure sul mare.

Le piazze: Oneglia con Piazza Dante, Savoia, con la torre e il suo orologio; Porto Maurizio con Piazza Pagliari e il suo bellissimo cavaliere in “risseu”, le tipiche pietre liguri.

Le chiese: Porto Maurizio ospita la magnifica Cattedrale neoclassica di San Maurizio, una delle chiese più grandi della Liguria; Oneglia ospita la Collegiata tardo-barocca di San Giovanni Battista.

La lingua: i dialetti dei due distretti presentano tracce linguistiche diverse. Se a Porto Maurizio si mangia la “Sardenaira”, a Oneglia si mangia la “Pissalandrea”, anche se entrambe si riferiscono a una pizza con le acciughe.

La cucina: una parte della città è sinonimo di farinata e l’altra di stoccafisso.

San Leonardo, patrono di Imperia
San Leonardo, patrono di Imperia

La leggenda narra che i portatori in navigazione da Porto Maurizio verso l’alleata Genova si fermassero a Diano Marina per scrollarsi i sandali, senza portare con sé nemmeno un granello di sabbia di Oneglia.

In breve, se vivete a Imperia, siete l’uno o l’altro: Siete i “Cacelotti” (i Porchini) o le “Ciantafurche” (gli Onegliesi).

Nel 1923 la disputa fu messa da parte e i due quartieri iniziarono a convivere pacificamente. Per mettere d’accordo entrambe le parti, gli edifici in stile vittoriano dell’ufficio postale e del municipio furono eretti proprio nel mezzo. Intorno non c’è praticamente nulla, solo palme, datteri e il grande parco cittadino di Imperia – Porto Maurizio finisce poco prima, Oneglia inizia poco dopo.

I due ex-rivali hanno persino impiegato fino al 1991 per scegliere un santo patrono comune. Hanno deciso per San Leonardo. Ciononostante, il martire San Maurizio continua a essere venerato il 26 novembre e a Oneglia si svolge una memorabile festa per San Giovanni Battista ogni 24 giugno.

Basilika San Maurizio
Basilika San Maurizio

Imperia merita una visita e ha molte attrazioni da offrire:

Porto Maurizio ospita la classicista Basilica di San Maurizio. Fu costruita tra il 1781 e il 1832 dall’architetto Gaetano Cantone ed è la chiesa più grande della Liguria.

Da vedere soprattutto il centro storico sulla collina del Parasio. Il monastero di Santa Chiara fu fondato nel 1365, l’edificio che si può visitare oggi risale al 1741.

A Oneglia, il porto merita una visita. Case colorate affiancate e un lungo molo dove sono ancorati pescherecci e lussuosi yacht.

I famosi giardini di Villa Grock sono ora aperti al pubblico e il Museo dell’Olivo mostra tutto ciò che riguarda le olive.

La chiesa di S. Giovanni Battista a Oneglia è la controparte della Basilica di San Maurizio e fu costruita nel 1739-1762 dall’architetto Gaetano Amoretti. La facciata è stata costruita nel 1832-1838.

Entrambi i quartieri hanno bellissimi tratti di spiaggia che meritano una passeggiata anche nel mite clima autunnale.

CULINARIA

Autunno nella cucina ligure

Gnocchi freschi di castagne al pesto
Gnocchi freschi di castagne al pesto

In Liguria, la natura offre prodotti speciali in ogni periodo dell’anno, che vengono trasformati in deliziose specialità – e l’autunno non fa eccezione.

Un frutto autunnale molto diffuso è la castagna dolce. I frutti hanno un sapore pastoso quando sono crudi e diventano dolciastri quando sono cotti. Vengono trasformati in farina, che viene aggiunta alla farina di frumento per la preparazione di pane, dolci, focacce, tagliatelle o gnocchi. Sono anche popolari servite sotto forma di zuppa di castagne o bevute come birra di castagne.

I funghi sono molto importanti nella cucina ligure. I funghi porcini e i cosiddetti “funghi di castagno” (i boleti di castagno) sono solitamente serviti come contorno a piatti di carne e sono anche utilizzati per preparare salse. Un secondo piatto molto popolare in Liguria è quello dei funghi al forno con le patate. Spesso vengono serviti anche con linguine e gamberi.

Pappardelle al ragù di cinghiale dalla Liguria
Pappardelle al ragù di cinghiale dalla Liguria

In autunno, le zucche trovano spazio anche nella cucina ligure. Si trasforma in zuppa o come ripieno per la pasta e si serve nel risotto. Con la zucca si preparano anche dolci raffinati, come la torta di zucca ligure.

In Liguria si mangiano spesso cinghiali, conigli e lepri in autunno. Una specialità ligure è lo spezzatino di cinghiale con pasta (pappardelle al ragù di cinghiale dalla Liguria). Anche il “Coniglio alla ligure” è tipico della regione. La ricetta del coniglio alla ligure proviene da Sanremo, dove il coniglio viene brasato nel vino bianco con pinoli, olive nere ed erbe aromatiche.

Ristorante raccomandato da TERRA ITALIA:

Federico Lanteri all’Osteria Martini

Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini

A pochi chilometri nell’entroterra di Ventimiglia si trova il piccolo borgo medievale di montagna di Pigna. Qui, in pieno centro, davanti allo sfondo delle antiche mura, in piazza Castello, Federico Lanteri ha allestito la sua Osteria Martini.

Il romantico ristorante dispone di diverse sale e di un bar, arredato in modo elegante ma informale in stile ligure. La piccola terrazza del ristorante offre ai suoi ospiti una vista straordinaria sull’alta Val Nervia e su Castelvittorio. Nella piazza ci sono anche posti a sedere per gli ospiti.

Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini

Federico Lanteri conosce il suo mestiere, che porta avanti con attenzione ai dettagli. Cucina con fantasia e creatività senza esagerare. È così che crea menù perfetti in stile ligure. Per lui è importante utilizzare il più possibile i prodotti locali di Pigna o degli orti dell’entroterra.

Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini

Gli ospiti dell’Osteria Martini sono deliziati dai suoi numerosi antipasti con pesce freschissimo o dai suoi ravioli con erbe aromatiche disposte in modo fantasioso. Il servizio cordiale serve vini selezionati dalla pregiata cantina.

A volte la serata all’Osteria Martini è accompagnata da una discreta musica dal vivo con chitarra e canto, molto apprezzata dagli ospiti.

Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini

Se anche voi volete fare una visita a questa eccellente osteria, è consigliabile prenotare un tavolo in anticipo.

Federico Lanteri all'Osteria Martini
Federico Lanteri all'Osteria Martini

L’Osteria Martini la trovate qui:
Via Piazza Castello, 10
18037 Pigna (IM)

http://www.federicolanteri.it
info@federicolanteri.it
+39 349 638 1330

Orari di apertura:
Lunedì e Martedì chiuso
Mercoledì e Giovedì dalle 12:30 – 15:00
Venerdì 9:00 – 17:00 e 19:30 – 21:30
Sabato e Domenica 12:30 – 14:30 e 19:00 – 21:30

RICETTA DA PROVARE

Barbagiuai
Barbagiuai

BARBAGIUAI – TIPICO PER LA VAL NERVIA

Ravioli fritti con ripieno di zucca, riso e formaggio

Barbagiuai
Barbagiuai

Questo piatto proviene dall’entroterra di Imperia, da Camporosso, ed è davvero un piatto tipico dell’autunno. Il nome della ricetta è molto antico e pare che prendesse il nome da uno zio (“zio” o “barba”) di nome Giovanni (“Giuà”) – “Barbagiuai”.

Il carattere di questo piatto è la combinazione della dolcezza della zucca con il sapore forte del Brusso (ricotta fermentata), gli ingredienti più importanti nella preparazione del ripieno.

Ingredienti:

Per l’impasto:

  • 600 g Farina
  • Acqua
  • Olio d’oliva taggiasco
  • Sale

Per il ripieno:

  • 1 kg Zucca
  • 150 g Riso
  • 1 Uovo
  • 2 cucchiaio Brusso
  • 100 g Parmigiano
  • Maggiorana sarda (dolce),
  • ½ Spicchio d’Aglio
  • Pepe
  • Sale
  • Olio extravergine d’oliva
  • Latte

Preparazione

Impastare la farina, l’acqua tiepida, l’olio e il sale fino a ottenere un impasto omogeneo, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare.

Nel frattempo, preparare il ripieno. Tagliare la zucca a pezzetti e sbollentarla o metterla in forno a 180° per renderla bella morbida. Quindi schiacciate con una forchetta o passate al passaverdura. Cuocere il riso nel latte e nell’acqua fino al dente.
Mescolare in una ciotola il riso, il formaggio, la purea di zucca (raffreddata), il sale, il pepe, l’uovo, l’aglio e la maggiorana tritata finemente.

Stendere la pasta in modo molto sottile e dividerla in due metà. Su una metà della pasta, spalmare il ripieno a intervalli regolari con un cucchiaio, quindi coprire l’altra metà della pasta con il ripieno, premendo entrambe le metà intorno a ciascun ripieno. Quindi ritagliare dei quadrati di circa sei-otto centimetri o dividerli con una rotella.

Potete disporre i ravioli su un vassoio e cuocerli in forno o friggerli in olio extravergine di oliva per renderli croccanti e dorati. Trasferitele su un foglio di carta assorbente da cucina per assorbire il grasso in eccesso e poi servitele calde con un pizzico di sale. (I Barbagiuai sono deliziosi anche freddi).

CONSIGLI PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO

Sport nel Parco dell’Antola

Parco Naturale Regionale dell’Antola
Parco Naturale Regionale dell’Antola

Se volete esplorare di persona il Parco Naturale Regionale dell’Antola, potete farlo sportivamente anche in autunno. Scoprite la natura del parco a cavallo, in canoa sui grandi fiumi della Val Trebbia, pescando o facendo escursioni – quello che più vi aggrada.

Escursioni autunnali nell’entroterra ligure

Alta Via dei Monti Liguri
Alta Via dei Monti Liguri

L’entroterra ligure invita anche gli appassionati di escursionismo a straordinarie gite nel selvaggio e caratteristico paesaggio autunnale. Le escursioni possono essere intraprese fino alle prime nevicate, che cadono da metà ottobre a seconda dell’altitudine e dell’anno solare.

Uno degli itinerari escursionistici più famosi è l’Alta Via dei Monti Liguri. È lunga oltre 400 km e conduce da Ventimiglia a La Spezia attraverso tutta la Liguria. Il tratto più bello è quello del Monte Toraggio, a circa 15 km da Dolceacqua.

EVENTI

Rubens nel Palazzo Ducale a Genova

Rubens nel Palazzo Ducale a Genova
Rubens nel Palazzo Ducale a Genova

RUBENS E I PALAZZI DI GENOVA

Il Maestro del Barocco dal 06.10.2022 fino al 22.01.2023

Rubens nel Palazzo Ducale a Genova
Rubens nel Palazzo Ducale a Genova

La mostra, allestita a Palazzo Ducale e in altri palazzi genovesi, presenta più di 150 opere del più grande pittore fiammingo del XVII secolo. Tra questi, una ventina di dipinti di Rubens, che completano l’esposizione con quadri provenienti da musei e collezioni europee. Tra questi, il suo giovanile “Autoritratto”, che non aveva mai lasciato Anversa, e il “Ritratto di signora”, il volto della genovese Violante Maria Spinola Serra, conservato nell’Oxfordshire.

Pieter Paul Rubens (*28.6.1577 a Siegen – †30.5.1640 ad Anversa) è stato il più importante artista fiammingo del suo tempo ed è considerato l’archetipo del “Barocco”. Tra il 1600 e il 1607 soggiornò più volte a Genova e mantenne rapporti diretti e molto stretti con i più importanti rappresentanti dell’aristocrazia cittadina.

L’importanza culturale e artistica di Genova nel XVII secolo è resa evidente nella mostra anche da dipinti di artisti con cui Rubens studiò, incontrò o collaborò. Questi includono Luca Cambiaso, Sofonisba Anguissola, Bernardo Castello, Jan Wildens o Frans Snyders.

Palazzo Ducale Genova
Piazza Matteotti 9
Genova
Infos: http://palazzoducale.genova.it

Informazioni su altri eventi in corso in Liguria

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